inComunicati Copagri il27 Giugno 2024

Innovazione, mancato accordo su TEA in Consiglio UE frena rivoluzione green

Battista, sulla sperimentazione in campo l’Italia, nonostante i vandali, continua a fare da apripista in tutta l’UE

Roma, 27 giugno 2024 – “Con il mancato accordo in sede di Consiglio UE sulla proposta della Commissione Europea relativa alle Tecniche di Evoluzione Assistita-TEA si contribuisce a frenare la tanto decantata rivoluzione green dell’agricoltura, che non può prescindere dall’innovazione e dalle sue applicazioni pratiche, quali ad esempio le New Genomic Techniques-NGT, fondamentali per produrre utilizzando minori quantità di carburanti, fertilizzanti e agrofarmaci”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista, esprimendo rammarico per la fumata nera della tornata negoziale del Consiglio dell’UE.

“La mancata intesa rischia di vanificare il grande lavoro fatto dall’Esecutivo comunitario e dal Parlamento Europeo, che avevano faticosamente raggiunto un accordo di fondamentale importanza per la tenuta e lo sviluppo dell’agricoltura europea e per una produzione più sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico”, prosegue il presidente della Copagri.

“Speriamo che il prossimo presidente del Consiglio UE si adoperi prontamente per riprendere in mano e portare a dama questo importante dossier”, rimarca Battista, ricordando che “le TEA non vanno assolutamente confuse con i ‘vecchi OGM’, coi quali hanno ben poco a che vedere, in quanto non fanno altro che accelerare processi di selezione genetica che già avvengono in natura”.

“Puntare sul miglioramento genetico, infatti, non solo aiuterà l’agricoltura ad aumentare la resistenza contro i vari parassiti, ma consentirà anche al genoma delle piante di adattarsi con minore stress ai sempre più frequenti effetti del climate change, contribuendo al contempo a mantenere, o in alcuni casi addirittura a incrementare, la produttività e la resa dei vegetali, anche in situazioni sfavorevoli”, aggiunge il presidente.

“E’ anche e soprattutto per tali ragioni che non bisogna assolutamente smettere di fare pressioni, ma è al contrario necessario continuare a fare leva sulla fondamentale apertura alla sperimentazione in campo delle TEA, tema sul quale l’Italia sta da tempo facendo da apripista in ambito comunitario, e non scoraggiarsi davanti a deprecabili episodi come quello avvenuto qualche giorno fa, quando ignoti vandali nemici del progresso e dell’innovazione hanno distrutto il campo sperimentale di Pavia dove si stava coltivando riso resistente al brusone ottenuto proprio mediante le TEA”, conclude Battista.