Zootecnia, dal ministro Lollobrigida impegno a convocare ‘quanto prima’ il Tavolo latte
Battista, riunioni periodiche fondamentali per pianificazione; Cavaliere, scomparsi 100mila allevamenti in 20 anni
Cremona, 30 novembre 2023 – “Ringraziamo il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida per le importanti rassicurazioni che ci ha fornito in merito all’attenzione del governo nei confronti della grave situazione di crisi in cui versa la zootecnia nazionale, che come noto è stretta in una morsa d’acciaio tra gli aumenti dei fattori produttivi, le remunerazioni insoddisfacenti, le problematiche di carattere sanitario e le annose questioni che ne frenano lo sviluppo”. Lo afferma il presidente della Copagri Lombardia Roberto Cavaliere intervenendo dal presidio permanente organizzato dalla Federazione all’esterno delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, al quale hanno preso parte diverse centinaia di trattori provenienti da tutte le province della Lombardia.
“Proprio a Lollobrigida, che insieme alla responsabile del Dicastero del Turismo Daniela Santanchè e all’assessore all’agricoltura della Lombardia Alessandro Beduschi ha visitato lo spazio espositivo della Copagri Lombardia alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona e il presidio allestito all’esterno della fiera, vanno i nostri sentiti ringraziamenti per aver accolto le istanze della Federazione ed essersi impegnato a convocare ‘quanto prima’ una nuova riunione del Tavolo di filiera del settore lattiero-caseario, le cui attività sono ferme a marzo 2022”, rende noto il presidente nazionale della Copagri Tommaso Battista, che ha accompagnato il ministro nella sua visita alla fiera e nel suo dialogo con gli allevatori.
“Riunire il Tavolo latte, e soprattutto farlo in maniera organica e con cadenza periodica, è di fondamentale importanza per lavorare su una strategia strutturale con la quale contribuire concretamente alla tenuta e alla difesa della zootecnia nazionale, che passa necessariamente dalle attività di pianificazione nel medio-lungo periodo necessarie ad assicurare un futuro al comparto”, rimarca Battista.
“Per tali ragioni, quando diciamo che la sovranità alimentare passa anche dalle tutela delle stalle e del lavoro degli allevatori, ci riferiamo alla grande sofferenza in cui versa da tempo un settore che negli ultimi vent’anni ha visto chiudere definitivamente i battenti oltre centomila allevamenti”, prosegue Cavaliere, ricordando che “la zootecnia da latte sconta costi di produzione aumentati di circa 10 centesimi al litro nel 2022 e di altri 2,5 centesimi al litro nel 2023, superando i 53 centesimi al litro circa, mentre quella da carne si trova a dover fare i conti con le quotazioni di soia e mais che hanno quasi raggiunto rispettivamente i 70 euro e i 30 euro al quintale”. Tutte le foto dell’iniziativa sono consultabili cliccando qui.