Mezzi agricoli, su obbligo responsabilità civile per veicoli fermi o non su strada Italia ‘più realista del Re’
Intervento del vicepresidente Bernardini al tavolo tecnico organizzato da Federacma
Roma, 5 settembre 2024 – “Con l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi per tutti i mezzi agricoli, anche se fermi o non circolanti su strada, entrato in vigore da luglio, l’Italia è stata ‘più realista del Re’, recependo alla lettera la direttiva comunitaria e andando così a modificare il Codice della strada e il Codice delle assicurazioni private; per questo, accogliamo con grande favore l’invito a fare squadra per sciogliere il paradosso venutosi a creare a seguito della mancanza di idonei strumenti assicurativi”. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Copagri Giovanni Bernardini intervenendo al tavolo tecnico organizzato da Federacma e svoltosi oggi nella sede della Confcommercio.
“Negli scorsi mesi, più volte e in diverse sedi, abbiamo dato voce alle legittime istanze dei nostri associati, i quali ci avevano ripetutamente segnalato le criticità legate a tale disposizione e all’attuale impossibilità di ottemperare a questo obbligo, per il quale non esistono al momento idonei strumenti assicurativi che tengano conto della bassa incidenza dei danni a terzi per mezzi fermi o non circolanti su strada”, ha proseguito il vicepresidente, ricordando le richieste di proroga avanzate in tal senso dalla Confederazione già in occasione delle audizioni sul DEF 2024 e del confronto sul cosiddetto ‘DL Agricoltura’.
“Tali richieste, però, al netto del positivo rinvio di sei mesi accordato con l’ultimo ‘DL Milleproroghe’ e fortemente caldeggiato dalla Copagri, sono cadute nel vuoto, pur trattandosi di una misura che non comporterebbe ulteriori oneri per la finanza pubblica”, ha rimarcato Bernardini, ad avviso del quale “in tal modo, si rischia che il costo della norma vada ad aggravare la già delicata situazione del Primario”.
“Alla luce di tali evidenze, reiteriamo il nostro appello affinché ci si adoperi per accordare un rinvio dell’obbligo di assicurazione per tutti i mezzi agricoli, già a partire dalla conversione in legge del cosiddetto ‘DL Omnibus’, che ha recentemente iniziato il suo iter al Senato, così da sgravare i produttori agricoli da una ulteriore incombenza burocratica ed economica e in modo da lavorare, contestualmente, a una soluzione assicurativa ad hoc che con il coinvolgimento del governo e dell’IVASS, l’autorità amministrativa indipendente che esercita la vigilanza sul mercato assicurativo italiano, possa definitivamente risolvere tale problematica”. ha concluso il vicepresidente della Copagri.