inComunicati Copagri il19 Luglio 2018

Pratiche commerciali sleali, bene De Castro; dare piena attuazione a DL 1/2012

Verrascina, da armonizzazione normative a livello comunitario vantaggi per operatori e produttori agricoli

Roma, 19 luglio 2018 – “Condividiamo i punti principali illustrati dal Primo Vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro, durante l’odierna audizione davanti alle commissioni riunite Attività produttive, Agricoltura e Politiche dell’Unione Europea della Camera dei Deputati, sulla proposta di direttiva europea sulle pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare, della quale è relatore nella Comagri dell’Europarlamento”. Così il presidente della Copagri Franco Verrascina dopo l’audizione sulla proposta di direttiva UE, il cui voto è previsto per l’1 ottobre in Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, prima di essere esaminato dall’Aula ed essere oggetto di negoziati in sede di trilogo.

“È sempre più urgente, infatti, che si arrivi quanto prima a una armonizzazione a livello comunitario delle normative sulle pratiche sleali, in modo da tutelare e proteggere il nostro Made in Italy agroalimentare”, aggiunge Verrascina, esprimendo “particolare soddisfazione per la proposta di estendere il campo di applicazione della direttiva a tutti i fornitori e a tutti i prodotti agricoli, e non solo alimentari”.

“È importante, inoltre, che si vada nella direzione dello sviluppo di contratti di filiera, i quali daranno la possibilità di contenere la volatilità dei prezzi delle produzioni agricole, e che si miri a una maggiore trasparenza e tutela nella filiera, dalla quale deriveranno maggiori benefici per gli operatori del settore e per i produttori agricoli”, continua il presidente.

“Vale la pena di sottolineare, infine, il fatto che ogni Stato membro può legiferare a riguardo con norme più stringenti e avanzate rispetto alle indicazioni della direttiva; per questo auspichiamo che si possa finalmente dare piena attuazione al Decreto-legge 1/2012, che disciplina la contrattazione e le pratiche sleali (articolo 62), inserendo degli obblighi minimi temporali e procedurali”, conclude il presidente Verrascina.