inComunicati Copagri il19 Aprile 2018

Biologico, persa opportunità importante. Cercasi marchio bio italiano

Roma, 19 aprile 2018 – “Il sistema virtuoso italiano, che doveva fungere da esempio, è stato ignorato. La scelta dell’Europa è stata molto chiara in questo senso. Il bio che proverrà dal vecchio continente non potrà in alcun modo offrire i livelli di qualità che garantisce il biologico italiano”. Lo sottolinea la Copagri a proposito dell’approvazione del nuovo Regolamento Europeo sulle produzioni biologiche.

“Chiediamo l’impegno del Ministero delle Politiche Agricole per informare adeguatamente il consumatore finale di come le regole sull’agricoltura biologica italiana, applicate da anni, rendano il nostro prodotto un eccellenza non replicabile o ritrovabile in Europa; appare indispensabile, a tal fine, che il Mipaaf emani al più presto un regolamento che introduca un nuovo marchio del ‘biologico italiano’, che distingua i veri prodotti bio con provenienza Made in Italy, la cui qualità è stata faticosamente riconosciuta e apprezzata nel corso degli anni, dai prodotti comunitari”, prosegue la Copagri.

“Inoltre bisognerà anche tutelare le produzioni italiane considerando che queste regolamentazioni potranno causare concorrenze sleali o falsature di mercato se non si interverrà al più presto attraverso gli atti delegati ed esecutivi”, prosegue la Confederazione.

“Non è solo una sconfitta politica quella subita oggi in Europa, ma le ripercussioni potranno inficiare gravemente sia sul trend fortemente positivo del biologico nel nostro paese, ma soprattutto sulla possibilità di mancata redditività degli agricoltori”, conclude la Copagri.