inComunicati Copagri il30 Marzo 2020

Pratiche sleali, bene possibilità di segnalazioni online al Mipaaf

Verrascina, disponibili da subito a collaborare in tal senso, nel comune interesse di tutti i produttori agricoli

Roma, 30 marzo 2020 – “Ringraziamo la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova per la concreta dimostrazione di sostegno a vantaggio dalla filiera agroalimentare, che con grande dedizione e senso di responsabilità sta continuando a lavorare nell’interesse di tutti i cittadini, assicurando una costante e regolare presenza dei prodotti agroalimentari sugli scaffali della grande distribuzione; non dobbiamo mai dimenticare, infatti, che dietro ogni prodotto agroalimentare che acquistiamo e consumiamo c’è il grande sacrificio dei nostri produttori agricoli”. Lo afferma il presidente della Copagri Franco Verrascina dopo l’apertura della casella email pratichesleali@politicheagricole.it, dove è possibile inviare segnalazioni in merito a possibili casi di pratiche commerciali sleali, che saranno poi trasmesse all’Antitrust.

“Ricordiamo che le pratiche commerciali sleali sono vietate dalla normativa nazionale, così come da quella comunitaria, che ha recentemente esteso da 8 a 16 il numero delle pratiche riconosciute, aggiungendo il pagamento per servizi non resi, l’obbligatorietà di un contratto scritto se richiesto dal fornitore, l’abuso di informazioni confidenziali da parte dell’acquirente, le ritorsioni commerciali, il pagamento per la gestione del prodotto alla consegna, il pagamento per la gestione dei reclami dei clienti, l’estensione del pagamento a 30 giorni per i prodotti deperibile e a 60 per quelli non deperibili e il divieto di trasmettere al fornitore i costi di advertising”, continua il presidente.

“L’odiosità di tali pratiche risiede nel fatto che vanno a danneggiare i soggetti più deboli della filiera, che a causa del loro scarso potere contrattuale rispetto ai grandi operatori sono in generale maggiormente esposti a pratiche commerciali sleali”, aggiunge Verrascina.

“E’ per queste ragioni che come Confederazione di produttori agricoli ribadiamo la nostra totale e incondizionata disponibilità a collaborare in tal senso, nel comune interesse di tutti i produttori agricoli del Paese, che oltre ai disagi atavici che insistono sul settore, si trovano in una situazione di grave difficoltà a causa della pandemia del COVID-19, o cosiddetto Coronavirus”, conclude il presidente della Copagri.