inComunicati Copagri il9 Luglio 2019

Mais, bene insediamento al Mipaaft del tavolo tecnico nazionale di settore

Verrascina, dobbiamo contrastare il trend che ci ha portato ad avere bassi livelli di autoapprovvigionamento

Roma, 9 luglio 2019 – “Accogliamo con estremo favore l’odierno insediamento al Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo del Tavolo tecnico nazionale del settore mais, presieduto dal Sottosegretario all’agricoltura Franco Manzato e comprendente rappresentanti delle Regioni, delle organizzazioni agricole e del mondo della ricerca”. Così il presidente della Copagri Franco Verrascina dopo l’avvio al Dicastero dell’agricoltura dei lavori del Tavolo di filiera.

“Il mais è una materia prima strategica, un cereale di fondamentale importanza per l’agricoltura, la zootecnia e le produzioni agroalimentari di maggiore prestigio del nostro Paese; in ragione di ciò, dobbiamo e vogliamo contrastare il trend che ci ha portato ad avere bassi livelli di autoapprovvigionamento e per far questo vogliamo tenere la barra dritta sull’innovazione, e in particolare sulle opportunità offerte dalla genetica e dalla ricerca agronomica, prestando grande attenzione alla questione legata al reddito”, sottolinea il presidente.

“Quella maidicola, infatti, è la prima coltura nazionale sia in termini di produzione, con una media che si aggira intorno agli 8 milioni di tonnellate, che di rese, con circa 10 tonnellate ad ettaro, e ha un ruolo chiave in riferimento a numerose produzioni nazionali di eccellenza; basti pensare, ad esempio, alle numerose produzioni a Indicazione Geografica che sono strettamente connesse a tale comparto”, aggiunge Verrascina.

“Ci auguriamo ora che nell’ambito di tale Tavolo si arrivi a concordare in tempi celeri un Piano di settore che possa contribuire a concertare, concordare e indirizzare al meglio le strategie per il sostegno e per il rilancio della filiera maidicola, interessata da un brusco calo delle superfici coltivate e da una conseguente riduzione della produzione che vanno necessariamente invertiti nell’interesse dei produttori agricoli del nostro Paese”, conclude il presidente della Copagri.