inComunicati Copagri il20 Marzo 2019

L’innovazione è fondamentale per il futuro del primario e per le sfide che lo attendono

Intervento del presidente Verrascina alla giornata organizzata da Agroservice Spa a San Severino Marche

Macerata, 20 marzo 2019 – “Il futuro del settore primario nazionale passa necessariamente attraverso l’innovazione, che insieme alla ricerca è fondamentale per far fronte alle sfide che attendono i produttori agricoli, ma anche per migliorare la competitività dell’agricoltura in un contesto globale sempre più impegnativo, garantendo al contempo un uso sostenibile delle risorse e una crescente sicurezza alimentare; altrettanto fondamentale, però, è che si instauri un rapporto diretto e biunivoco tra mondo della ricerca e mondo dell’agroalimentare, così da permettere il trasferimento delle conoscenze e consentire un reale progresso del settore primario”. Così il presidente della Copagri Franco Verrascina, intervenendo alla Giornata dell’innovazione organizzata da Agroservice Spa, in corso a San Severino Marche (MC).

“L’innovazione digitale, in particolare, intesa come la cosiddetta ‘Agricoltura 4.0’, così come gli sviluppi che ne scaturiscono in termini di qualità del prodotto, sostenibilità ambientale ed energetica, ma anche imprenditorialità, competenze professionali e occupazione, riveste una importanza primaria per lo sviluppo, tecnologico ma non solo, del tessuto produttivo”, ha osservato il presidente, ad avviso del quale “l’agricoltura deve svilupparsi seguendo due linee direttrici: la qualità e l’innovazione. Tali linee direttrici – ha proseguito Verrascina – solo apparentemente non in sintonia, possono in realtà essere l’arma vincente per far decollare in modo definitivo il settore, soprattutto se accompagnate da un rapporto stretto, continuativo ed equilibrato tra ricerca e mondo agroalimentare”.

“Questo ragionamento va poi portato avanti puntando sulla tracciabilità, da perseguire anche grazie alla tecnologia della blockchain, tenendo sempre bene a mente che il fine ultimo deve essere quello di dare redditività agli agricoltori, valorizzando al contempo il territorio e le sue tipicità; sostenere le tipicità locali e la filiera corta è, infatti, fondamentale per contrastare lo spopolamento delle aree montane e collinari, per tutelare la biodiversità, per contrastare il consumo di suolo e per contribuire alla conservazione delle produzioni locali”, ha concluso il presidente della Copagri.