inComunicati regionali il9 Agosto 2018

Sardegna: nessuna sovrapproduzione di latte, ma solo di pecorino

Cirronis, condividiamo dichiarazioni assessore Caria, ma mappatura produzione deve diventare obbligatoria e strutturale

Sestu, 9 agosto 2018 – “Dai dati sulla produzione di latte ovicaprino della Sardegna nelle annate 2015-16 e 2016-17, diffusi dall’agenzia della Regione per la ricerca scientifica, la sperimentazione e l’innovazione tecnologica nei settori agricolo, agroindustriale e forestale-Agris, emerge con chiarezza come non ci sia mai stata una sovrapproduzione di latte, ma solo di pecorino romano, come da noi più volte denunciato”, afferma il presidente della Copagri Sardegna Ignazio Cirronis dopo la pubblicazione da parte dell’Assessorato regionale all’agricoltura della mappatura della produzione lattiera ovina e caprina dell’isola.

“Una mappatura di questo tipo è fondamentale per contrastare le speculazioni e gli squilibri di mercato, che hanno fatto crollare del 20% il prezzo del latte pagato ai pastori, e per poter programmare la produzione, fornendo al contempo certezze e stabilità al settore”, prosegue il presidente, ricordando che “la Sardegna copre il 65% circa della produzione nazionale di latte ovino e il 45% circa di quella di latte caprino”.

“Esprimiamo pertanto soddisfazione per le dichiarazioni in merito dell’Assessore regionale all’agricoltura Pier Luigi Caria, auspicando che queste rappresentino il primo passo per approvare un decreto del Ministero delle Politiche Agricole che renda strutturale e obbligatoria la comunicazione dei quantitativi di latte prodotti, conferiti e trasformati, così come già avviene in Spagna e Francia”, continua Cirronis.

“A nostro avviso è inoltre necessario ricostituire il tavolo di filiera nazionale e lavorare per il pieno riconoscimento dell’Organizzazione interprofessionale latte ovino sardo Oilos; non è più tollerabile, infatti, che le conseguenze di una gestione sbagliata delle fasi di trasformazione e commercializzazione ricadano sempre sui produttori e sul prezzo del latte alla produzione”, afferma il direttore della Copagri Sardegna Pietro Tandeddu.