inComunicati Copagri il11 Luglio 2018

DAZI, CON ANTIDUMPING E ANTISUSSIDIO SU OLIVE SPAGNOLE SI RISCHIA NUOVO SCONTRO COMMERCIALE

Verrascina, con le guerre commerciali perdiamo tutti; a rischio è l’intera produzione agroalimentare comunitaria

“Nelle guerre commerciali non ci sono né vincitori né vinti, poiché si perde tutti”, afferma il presidente della Copagri Franco Verrascina dopo che la Commissione statunitense per il commercio internazionale ha confermato l’applicazione delle tariffe provvisorie antidumping e antisussidio sull’import di una varietà di olive spagnole, varate nei mesi scorsi da Washington.

“Ribadiamo la nostra totale contrarietà a ogni guerra commerciale che possa compromettere la stabilità e l’andamento dei mercati mondiali; esprimiamo particolare preoccupazione per la possibile apertura di un nuovo fronte di scontro commerciale tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea e per le possibili ripercussioni sulle produzioni agricole comunitarie e il reddito degli imprenditori”, continua Verrascina.

“Le olive spagnole, infatti, potrebbero essere solo il primo prodotto agroalimentare comunitario vittima di questa ‘guerra’ ingaggiata dagli Usa; a rischio c’è l’intera produzione agroalimentare dell’Unione Europea”, osserva il presidente della Copagri.

“È impensabile, come vuole far credere l’amministrazione statunitense, considerare gli aiuti forniti dalla Pac distorsivi del mercato o dannosi per l’industria americana, poiché questi, oltre a essere disaccoppiati con la produzione, sono perfettamente compatibili e in linea con le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio-Wto; tale impostazione, inoltre, potrebbe essere estesa e applicata a numerosi altri prodotti agroalimentari dell’Unione Europea, con effetti a catena su numerosi altri beni”, prosegue il presidente.

“Chiediamo pertanto al Ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio e agli europarlamentari italiani di farsi parte attiva e intervenire con decisione per evitare di arrivare a un nuovo embargo, come avvenuto nel recente passato con la Russia”, conclude il presidente Verrascina.