inComunicati Copagri il28 Giugno 2018

Inflazione, per prezzi alimentari incremento pari al doppio dell’andamento generale

Verrascina, maggiori aumenti per uva, pasta e ortofrutta; è ora che anche i produttori agricoli ne beneficino

“A giugno 2018, secondo le stime preliminari dell’Istat, continuano a crescere su base annua i prezzi al consumo di prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2,8%), che fanno registrare un incremento pari al doppio dell’andamento generale dell’inflazione”. Lo sottolinea la Copagri sulla base di comparazioni di dati statistici, diffuse in seguito alla pubblicazione dei dati provvisori dell’Istat.

“Un forte aumento, sempre a giugno 2018 su base annua, si registra per i prezzi al consumo dei prodotti che fanno parte del cosiddetto carrello della spesa, con i beni alimentari sugli scudi (+2,9%), per i quali si rilevano aumenti più marcati per quelli non lavorati (+3,4%) che per quelli lavorati (+2,4%)”, evidenzia la Confederazione sempre sulla base di dati Istat, precisando che “tra i beni alimentari spiccano gli incrementi, sempre su base annua, dei prezzi di vini da uve (+6,3%), pasta secca, fresca e preparati di pasta (+6,6%), vegetali freschi (+4,6%) e frutta fresca (+7,8%)”.

“Nonostante questi incrementi, particolarmente sensibili per uva, pasta e ortofrutta, i produttori agricoli continuano a essere penalizzati dall’allargamento della forbice tra i prezzi all’origine e i costi produttivi e di gestione delle aziende, che incidono in maniera significativa sul reddito del settore primario”, sottolinea il presidente della Copagri Franco Verrascina.

“Bisogna continuare a lavorare affinché i produttori agricoli possano beneficiare del trend che vede i prezzi dei prodotti alimentari crescere più della media; il settore primario non ha bisogno e non chiede assistenzialismo, ma vuole politiche di sviluppo che consentano una più equa ripartizione del reddito all’interno della filiera”, conclude Verrascina.