inComunicati Copagri il16 Maggio 2018

Cereali, settore a rischio a causa dei tagli al bilancio UE

In corso fino a domani a Foggia i Durum Days 2018

Foggia, 16 maggio 2018 – “Gli ingenti tagli al bilancio comunitario post-brexit rischiano di causare pesanti ripercussioni sul settore cerealicolo nazionale, che potrebbe risultare tra i comparti più colpiti, con tagli che vanno dal 30% al 40% e con il rischio concreto che si possa andare incontro a cali delle superfici seminate e della produzione”. Così il presidente della Copagri Franco Verrascina, che è intervenuto oggi a Foggia all’iniziativa internazionale sulla filiera del grano Durum Days 2018, in corso fino a domani alla locale Camera di commercio.

“Dobbiamo intervenire sulla redditività del prodotto, guardando con attenzione anche ai grani antichi e a quelli biologici, che rappresentano due mercati in grande espansione e per i quali il consumatore è disposto a riconoscere una premialità maggiore; bisogna poi capire come un aumento della produzione si possa conciliare con il discorso della qualità e anche come stabilire quali sono i parametri che regolano questa qualità”, ha continuato il presidente della Copagri.

“Bisogna poi lavorare sul versante dei prezzi, evitando scelte legate al breve periodo e guardando invece all’andamento delle quotazioni in un più ampio arco temporale, privilegiando la programmazione”, ha aggiunto Verrascina. “In questo senso è necessario proseguire sulla strada tracciata con l’intesa di filiera siglata alla fine di Dicembre 2017, puntando su una vera logica di sistema e di pari dignità”, ha proseguito il presidente, ad avviso del quale l’indicazione d’origine “è positiva, anche se da sola non basta a risolvere gli atavici problemi che attanagliano il settore”.

“La Cun è importante e noi come Copagri crediamo che la sua sede naturale, nell’interesse di tutto il mondo agricolo e della filiera, debba essere Foggia”, ha ribadito.

“Una soluzione a queste numerose problematiche si trova negli accordi e nelle reti di imprese agricole e industriali, nell’interesse reciproco e nel meccanismo della competitività”, ha rimarcato il presidente, richiamando tutti gli attori della filiera ad una maggiore collaborazione.

“Dobbiamo lavorare per una riforma del settore che ci consenta di sfruttare la leva della condizionalità, premiando gli agricoltori disponibili a seguire delle regole per una seria politica di filiera: noi ci siamo e vogliamo giocare un ruolo da protagonisti”, ha concluso Verrascina.