inComunicati Copagri il12 Gennaio 2018

Agrumi, le intenzioni sono positive, ma da sole non bastano

Dal Mipaaf sforzo apprezzabile, ma occorre rilanciare trattativa con parte industriale

La crisi di mercato che colpisce gli agrumi rischia di diventare strutturale. Nel corso dell’incontro del tavolo di Agrumicolo presso il Mipaaf sono state messe in evidenza alcune delle problematiche più urgenti da affrontare, prima delle quali la grande quantità di prodotto di ridotta pezzatura che, anche a causa di una annata straordinariamente calda e siccitosa, rischia di restare sulle piante. La parte industriale continua a non offrire prezzi che portino reddito ai produttori.

Deve essere apprezzato lo sforzo compiuto dal Ministero che prevede il ritiro di 500 tonnellate di prodotto e la predisposizione di bandi di distribuzione agli indigenti ma, va rilevato che tali misure rischiano di arrivare tardi se non si agisce con la massima tempestività. Per quanto riguarda le risorse da destinare ad azioni strutturali, i due milioni previsti sono pochi. Occorre quindi rilanciare la trattativa con la parte industriale per consentire un prezzo del prodotto destinato alla trasformazione che sia remunerativo e che valorizzi la elevata qualità degli agrumi italiani rispetto a quello importato, ma soprattutto è fondamentale dare gambe al Piano di settore attraverso il quale iniziare un processo di rinnovamento dell’agrumicoltura italiana che non è più procrastinabile.