inComunicati regionali il9 Marzo 2022

Puglia: prezzi, appello della Copagri alle istituzioni locali a difesa dell’agricoltura regionale

Battista, aumenti costi di produzione mettono a rischio intero primario; chiediamo il sostegno dei comuni e della Regione

Bari, 9 marzo 2022 – “I produttori agricoli pugliesi, analogamente ai colleghi del resto della Penisola, si trovano da tempi stretti nella morsa tra l’aumento dei costi dei fattori produttivi, aggravato dalla drammatica situazione in atto sul fronte comunitario orientale, ed evidenti anomalie di mercato che conducono a gravi squilibri nelle dinamiche tra domanda e offerta, con ripercussioni sul prezzo dei prodotti agricoli pugliesi”. Lo rimarca il presidente della Copagri Puglia Tommaso Battista, facendo appello alle istituzioni locali, affinché si attivino, a tutti i livelli, per difendere concretamente l’agricoltura regionale.

“Abbiamo predisposto un documento che abbiamo inviato a tutti i sindaci pugliesi, ai quali abbiamo chiesto di approvarlo come ordine del giorno in sede di Consiglio o Giunta comunale e che, con il medesimo fine, abbiamo fatto pervenire anche ai consiglieri regionali e ai membri della Giunta della Regione Puglia”, rende noto Battista, spiegando che “nel testo si sottolinea come in un momento di grave sofferenza per il primario servono azioni concrete finalizzate a reperire risorse per il rilancio dell’economia e per la crescita occupazionale, con particolare riferimento a provvedimenti di liquidità urgenti e immediati per l’agricoltura”.

“Chiediamo alle istituzioni e agli organi di controllo preposti di effettuare attente e costanti verifiche sugli scaffali dei prodotti Made in Puglia, segnalando eventuali abusi e anomalie di mercato riscontrati nel territorio, in modo da garantire l’intervento dell’Antitrust contro forme di concorrenza sleale; nel caso in cui venga poi accertata la responsabilità di determinate aziende, riteniamo che queste vadano private della possibilità di fregiarsi del marchio ‘Prodotti di Puglia’”, prosegue Battista, illustrando alcuni contenuti del documento, nel quale si evidenzia inoltre la necessità di promuovere iniziative locali per il consumo dei prodotti agricoli pugliesi, soprattutto nelle scuole e nelle mense pubbliche.

“Un’altra possibile strada è quella che prevede di lavorare per utilizzare le attuali risorse del NGUE della transizione, 2021/2022 del PSR, non ancora impegnate, per erogare un aiuto forfettario alle imprese del settore primario che maggiormente e da più tempo stanno subendo l’impatto dell’aumento dei costi delle materie prime e di pratiche sleali nella determinazione del prezzo di conferimento”, conclude il presidente della Copagri Puglia.