inComunicati Copagri il7 Marzo 2022

OICB: il presidente dell’ISMEA Angelo Frascarelli al convegno sulla PAC dell’Organizzazione Interprofessionale della Carne Bovina

Verona, 4 marzo 2022 – L’Organizzazione Interprofessionale della Carne Bovina-OICB, in collaborazione con Assalzoo, ha partecipato alla 115° edizione di Fieragricola organizzando il convegno “La bovinicoltura nella nuova PAC”. Un’occasione per fare il punto sulle importanti novità introdotte nella gestione della PAC 2023-2027 e per rilanciare l’impegno dell’Organizzazione per la tutela del settore bovino.

Il Presidente dell’ISMEA Angelo Frascarelli è intervenuto illustrando le novità previste nella PAC 2023/2027 e come questa inciderà sugli aiuti futuri per l’allevamento del bovino da carne. Per mantenere un adeguato sostegno – è emerso dall’incontro – gli allevatori dovranno impegnarsi ad attuare principalmente misure legate alla riduzione dell’utilizzo dei farmaci e al benessere animale previsti dal Piano Strategico italiano.

Sul tema della riduzione del farmaco, è intervenuto il prof. Matteo Gianesella dell’Università degli Studi di Padova, che ha documentato il lavoro svolto dagli allevatori, evidenziando, attraverso i dati del rapporto ESVAC (European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption) dell’EMA, una riduzione del consumo dell’antibiotico veterinario del 51% in Italia negli ultimi dieci anni. Riduzione indicata anche dal terzo rapporto inter-agenzia EMA, ECDC, EFSA che pone in paragone il consumo in umana e in veterinaria.

“Gli obiettivi dell’imminente PAC sono ambiziosi e in parte condivisibili – ha dichiarato il presidente di OICB Matteo Boso – ma le misure non sono sufficienti né adeguate ad assicurare la sostenibilità economica delle aziende, imprescindibile a garantire la sostenibilità ambientale e incrementare i livelli produttivi nazionali, che allo stato attuale prevedono un’autosufficienza solo del 50%. È necessario – ha continuato – puntare su ricerca, tecnologia e innovazione affinché si possa garantire competitività alle aziende italiane. È ora che si acquisisca una maggiore consapevolezza del ruolo degli allevatori”.

L’OICB, in fase di riconoscimento, nasce dalla partecipazione di 7 grandi Organizzazioni che rappresentano l’intera filiera delle carni bovine che vanno dall’allevamento (CIA, COPAGRI, CONFAGRICOLTURA), alla trasformazione (UNICEB, ASSOGRASSI), alla distribuzione (FIESA-CONFESERCENTI) e che vede tra i soci fondatori anche ASSALZOO, per difendere e sostenere in modo inclusivo l’intero settore delle carni bovine in Italia ed all’estero.