Latte, appello ai ministri dell’agricoltura dell’UE, considerare gli aspetti sociali della sostenibilità

Cavaliere, proseguono a Coblenza (Germania) le azioni dimostrative dello European Milk Board-EMB

Milano, 31 agosto 2020 – “Gli allevatori dell’Unione Europea sono pronti a fare di più in termini di sostenibilità, ma esigono maggiori certezze relative alla copertura dei costi di produzione del latte, a partire da un reddito equo per i produttori, chiedendo inoltre rassicurazioni sul futuro degli accordi commerciali comunitari con paesi terzi, che non devono compromettere gli standard europei in termini di produzione e di reddito”. Lo afferma il presidente della Copagri Lombardia e dell’APL Pianura Padana Roberto Cavaliere, rendendo noto che è in corso a Coblenza, nella Germania centrale, in occasione della riunione informale dei ministri dell’Agricoltura dell’Ue, una pacifica azione dimostrativa dello European Milk Board-EMB.

“Strumenti di gestione delle crisi ORA!” “Sì a nuovi standard, ma con la copertura dei costi produzione!” “Sostenibilità ambientale E sociale!” sono solo alcuni degli slogan esposti dai numerosi manifestanti, fra i quali sono presenti diversi associati della Copagri Lombardia, rigorosamente distanziati e muniti di mascherine.

“I produttori di latte dell’EMB, l’organizzazione europea che riunisce le più importanti organizzazioni di allevatori di latte del Continente provenienti da ben 15 paesi e di cui fa parte anche l’Italia con l’APL Pianura Padana, associata della Copagri Lombardia, intendono così ribadire la loro contrarietà al pacchetto di misure approvato dalla Commissione Europea in favore del comparto lattiero-caseario comunitario; tali misure, infatti, continuano a insistere su strumenti ormai superati quali l’ammasso privato di polvere di latte, invece di puntare su un programma per la riduzione volontaria della produzione in Europa, che già nel recente passato ha dato ottimi risultati in termini di mercato”, aggiunge Cavaliere, che è anche membro del Comitato Esecutivo dell’EMB.

“Gli allevatori manifestano per chiarire che sono pronti a dare il loro contributo in favore di una maggiore protezione dell’ambiente e del clima, lavorando al contempo per migliorare il benessere animale, ma chiedono alle istituzioni preposto che tale lavoro venga riconosciuto e remunerato, perché non c’è sostenibilità ambientale senza sostenibilità economica: solo in questo modo si può assicurare un futuro alle aziende agricole e favorire il ricambio generazionale”, conclude il il presidente della Copagri Lombardia e dell’APL Pianura Padana.