inComunicati regionali il4 Ottobre 2023

Marche: forte preoccupazione della Copagri e della Cia per l’ipotesi di un rimpasto nella giunta regionale

Passacantando e Taddei, tempistiche sbagliate rischiano di pesare su aziende agricole già in difficoltà; serve incontro urgente con presidente Acquaroli

Ancona, 3 ottobre 2023 – No a giochi politici sulla pelle di chi lavora, sì ad un dialogo costruttivo in uno dei momenti più difficili per le campagne marchigiane. Il mondo dell’agricoltura guarda con preoccupazione all’ipotesi rimpasto della Giunta targata Francesco Acquaroli. Le voci di un cambio dell’assessorato, ora guidato da Andrea Maria Antonini, hanno spinto i presidenti della Copagri Marche Andrea Passacantando e della Cia Marche Alessandro Taddei a fare fronte comune per sottolineare che la scelta sarebbe un errore, nel metodo e nelle tempistiche.

“Saremmo costretti a ripartire ancora una volta da zero – spiega Taddei – col rischio di penalizzare le imprese agricole marchigiane; abbiamo già avuto la staffetta Carloni-Antonini e non ci possiamo permettere un terzo cambio in neanche tre anni, dal momento che abbiamo finalmente trovato con Antonini un metodo di lavoro condiviso, dopo mesi di “rodaggio”. Sarebbe uno scossone troppo forte in un momento delicatissimo per l’agricoltura, una perdita di tempo che non ci possiamo permettere”.

“Il cambio di assessore proprio ora – sottolinea Passacantando – non potrebbe capitare in un momento peggiore, poiché siamo di fronte a una delle peggiori annate degli ultimi cinquant’anni in termini di raccolta, su più fronti: basti pensare ai dati della vendemmia e della cerealicoltura. Questo senza contare che veniamo da disastri ambientali che negli ultimi mesi hanno piegato il settore. Ci sono poi sfide decisive ancora aperte, come i bandi del CSR di prossima pubblicazione, e più in generale i fondi del PNRR che richiedono programmazione e certezze, non certo caos amministrativo”.

Per tali ragioni, la Copagri Marche e la Cia Marche chiedono alla Regione Marche che il faticoso lavoro di questi ultimi mesi di dialogo non sia disperso per giochi politici sulla pelle degli agricoltori, e auspicano un confronto con il presidente Acquaroli già nei prossimi giorni, con l’obiettivo di tutelare un settore strategico per l’economia regionale in uno dei momenti più difficili della sua storia.