inComunicati Copagri il30 Marzo 2023

Tavolo biologico, comparto vive fase particolare, con crescita produzione e crisi consumi; bene attenzione Masaf

Il presidente Cirronis (ANAPROBIO Italia) interviene alla riunione convocata da D’Eramo e illustra le proposte per lo sviluppo del comparto

Roma, 30 marzo 2023 – “L’agricoltura biologica sta vivendo ormai da tempo una fase particolare, caratterizzata da un sensibile aumento della produzione e da una crescita, seppur di tono minore, delle esportazioni, che fanno il paio con l’obiettivo comunitario di arrivare entro il 2030 al 25% di SAU bio all’interno dell’Unione Europea; a fare da contraltare a questi dati certamente positivi, ci sono però la crisi dei consumi, per la prima volta in calo dopo quasi trent’anni di continua espansione, e le problematiche legate ai prezzi dei prodotti, i quali in molti casi non spuntano grandi differenze con quelli convenzionali, così come gli ostacoli e gli appesantimenti burocratici del sistema di certificazione”. Lo ha sottolineato Ignazio Cirronis, presidente di ANAPROBIO Italia, l’associazione nazionale dei produttori biologici della Copagri, intervenendo alla riunione del Tavolo sul biologico, svoltasi nei giorni scorsi al Masaf.

“Per queste ragioni, non possiamo che ringraziare il sottosegretario all’agricoltura Luigi D’Eramo, che ha la delega in materia biologico, per aver convocato dopo diverso tempo il Tavolo di settore e per aver così avviato e impostato un confronto costante tra le maggiori organizzazioni del comparto per definire insieme le linee di sviluppo del biologico italiano”, ha proseguito il presidente, illustrando le principali linee d’azione da mettere in campo e lodando la sensibilità mostrata dal Sottosegretario in merito alle proposte presentate.

“Fondamentale sarà accelerare con la messa a punto e con l’attuazione del tanto atteso Piano d’azione nazionale per l’agricoltura biologica-PNAB, strumento principe per sostenere i produttori e promuovere la crescita dei consumi con specifiche misure di promozione, puntando inoltre sulla formazione e sull’informazione, così come attuare una revisione del sistema di controllo, in linea con quanto previsto dalla legge 23/2022, valutando poi la possibilità di prevedere un apposito credito d’imposta per parte dei costi sostenuti”, ha suggerito Cirronis.

“Parallelamente, sarà importante definire e avviare i bandi a valere sul Fondo per l’Agricoltura Biologica e quelli legati al PNRR per quanto concerne le filiere i Distretti Biologici, strumenti irrinunciabili per dare concretamente gambe allo sviluppo del settore e contribuire concretamente al raggiungimento degli obiettivi UE in materia di biologico”, ha concluso il presidente di ANAPROBIO Italia.