inComunicati Copagri il1 Febbraio 2023

Vino, bene risoluzione Comagri Camera che impegna Governo a contrastare iniziativa irlandese su avvertenze sanitarie

Apprezzamento della filiera vitivinicola nazionale per l’intervento di Montecitorio contro le etichette allarmistiche sulle bevande alcoliche

Roma, 31 gennaio 2023 – “Apprezziamo e sosteniamo il contenuto della risoluzione dell’On. Maria Cristina Caretta, approvata dalla Commissione Agricoltura della Camera, con la quale il Governo si impegna a contrastare le misure assunte dall’Irlanda che impongono l’indicazione sulle etichette delle bevande alcoliche di avvertenze sanitarie allarmistiche sulla salute. Ringraziamo il Presidente della Comagri Mirco Carloni e tutti i componenti della Commissione per aver recepito le preoccupazioni del settore vino, decidendo di intervenire mediante ogni via percorribile internazionale ed europea, al fine di evitare una nuova stigmatizzazione del nostro prodotto”. Lo sottolineano le organizzazioni della filiera vitivinicola italiana (Confagricoltura, Cia, Copagri, Alleanza delle Cooperative Italiane, Unione Italiana Vini, Federdoc, Federvini, Assoenologi) a seguito del voto in Commissione Agricoltura della Camera.

“La risoluzione – prosegue la filiera vino – evidenzia lo stretto legame esistente tra la tradizione vitivinicola italiana, le eccellenze che ne rappresentano il suo frutto ed il modello della Dieta Mediterranea, riconosciuto per la sua salubrità come patrimonio mondiale da promuovere e valorizzare. Un legame che deve impedire l’adozione di sistemi di etichettatura penalizzanti e fuorvianti per i consumatori”.

“Accogliamo con soddisfazione la volontà del Governo di adoperarsi per attivare azioni proattive di sensibilizzazione al corretto consumo dei prodotti vitivinicoli ed alcolici recependo le nostre proposte volte alla realizzazione di progetti di educazione al consumo responsabile che garantiranno non solo la tutela della salute pubblica ma anche il valore delle produzioni italiane di eccellenza e del nostro Made in Italy”, concludono le organizzazioni della filiera vitivinicola nazionale.