inComunicati regionali il18 Ottobre 2022

Toscana: PAC 2023-27, nonostante maggiori impegni e restrizioni la Copagri non mancherà appuntamento con riforma

Il punto sulla nuova PAC in una partecipatissima due giorni di incontri formativi tra Pisa e Livorno con la Regione Toscana e il CESAR

Firenze, 18 ottobre 2022 – “La PAC 2023-27 vedrà ancor più protagonisti i rappresentanti delle parti sociali e gli operatori dei Centri di Assistenza Agricola, cui spetterà il delicato compito di trasmettere ai produttori agricoli le innumerevoli novità portate dalla riforma della Politica Agricola Comune, lavorando per ‘cucire addosso’ a ogni azienda soluzioni mirate, percorsi possibili e maggiormente vantaggiosi nel pieno rispetto dei nuovi adempimenti”. Lo ha sottolineato il presidente della Copagri Toscana Goriano Traversari, aprendo i lavori di due distinti incontri formativi, che si sono tenuti nei giorni scorsi tra Pisa e Liverno.

Ai lavori, che hanno fatto registrare una ampia partecipazione di pubblico, sono inoltre intervenuti, fra gli altri, il dirigente della macroarea territoriale di Livorno, Pisa, Massa e Lucca della Regione Toscana Gianluca Barbieri e il ricercatore del Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale-CESAR Gabriele Chiodini.

“Il quadro che emerge dall’analisi della PAC – ha aggiunto Traversari – lascia intendere che ci troveremo con aziende a due velocità: da una parte, le imprese di piccole dimensioni, che a fronte di una diminuzione del premio di base dovranno strutturarsi al fine di raccogliere le prossime sfide comunitarie; dall’altra, le aziende di medio-grandi dimensioni, caratterizzate da una maggiore propensione agli investimenti, che avranno necessità di supporto tecnico in merito all’ottenimento dei premi comunitari”.

“Purtroppo, dall’esame dell’impostazione sulla convergenza interna, si evince che il premio di base sarà molto ridotto rispetto all’attuale valore dei Titoli e che solo l’adesione agli ecoschemi offrirà le opportunità per raggiungere obiettivi più alti”, ha osservato il presidente della Copagri Toscana, assicurando che “nonostante le maggiori restrizioni e i più stringenti impegni a carico delle aziende, la nostra Federazione non mancherà di farsi trovare pronta all’appuntamento con la nuova PAC, approfittando anche del 2023, che sarà per tutti un anno di transizione”.