inRassegna Stampa il25 Novembre 2021

Agenzia Nova, “Agricoltura: Copagri, favorire innovazione e tracciabilita’ su pomodori da industria” (25/11/21)

Roma, 25 nov – (Nova) – “Bisogna puntare con decisione sulle
innumerevoli possibilita’ offerte dalla ricerca e
dall’innovazione applicate all’agricoltura, a partire dalla
blockchain, per favorire la tracciabilita’, identificando
con precisione il prodotto italiano e distinguendolo da
quello di importazione, e perseguire in tal modo il
miglioramento quali-quantitativo di una delle produzioni di
punta del nostro Paese”. Lo ha sottolineato la Copagri
intervenendo all’odierna riunione di insediamento del Tavolo
pomodoro da industria, svoltasi al Mipaaf alla presenza del
Sottosegretario alle politiche agricole Francesco
Battistoni: “Una azione in tale direzione permetterebbe
inoltre al nostro Paese, che e’ il secondo produttore
mondiale di pomodoro, alle spalle solo degli Stati Uniti, di
fare enormi passi avanti sul versante della qualita’,
soprattutto nel settore dei semi-lavorati, intervenendo sui
residui di prodotti fitosanitari e puntando su varieta’
migliorate dalla nuove e innovative tecniche di ricerca
genetica”, ha aggiunto la Copagri durante i lavori, nei
quali e’ stato fatto il punto sulla necessita’ di lavorare
per rafforzare il ruolo dell’interprofessione, puntando
anche su iniziative promozionali e sulle politiche di
sostegno al comparto.

“Parliamo di un settore che, al pari
di molti altri comparti produttivi, ha pagato a caro prezzo
le ripercussioni dell’ondata pandemica, alle quali si sono
recentemente aggiunti gli effetti dei rincari sul versante
energetico e sul fronte dei fattori produttivi”, ha
ricordato la Confederazione, ad avviso della quale “un’altra
delle priorita’ per promuovere la tenuta e lo sviluppo di un
settore che puo’ vantare una produzione di oltre 6 milioni
di tonnellate di prodotto trasformato, equamente ripartita
tra il Centro-Sud e il Nord del Paese e in netta crescita
rispetto al 2020, e’ quella di lavorare per riequilibrare i
rapporti interni alla filiera”. E infine: “Quanto alla
promozione e alle attivita’ di informazione al consumatore,
anch’esse fondamentali per la crescita del comparto, non
possiamo che esprimere soddisfazione per l’annunciato
decreto interministeriale con il quale si andra’ a prorogare
fino al 31 dicembre 2022 l’obbligo di indicare in etichetta
l’origine delle materie prime per numerose produzioni
agroalimentari, fra le quali il pomodoro; si tratta a nostro
avviso di un passaggio obbligato per una scelta di acquisto
piu’ consapevole da parte di consumatori che sono sempre
piu’ spesso attenti e interessati al prodotto ottenuto e
lavorato in Italia”. (Ren)
NNNN