inRassegna Stampa il23 Novembre 2021

Adnkronos, “Agricoltura: Copagri, Piano Strategico Nazionale punti a semplificazione e sostenibilità” (22/11/21)

Roma, 22 nov. (Adnkronos) – “Dopo mesi e mesi di trattative, ci
troviamo finalmente a poca distanza dal voto finale sulla riforma
della Politica Agricola Comune, atteso per domani a Strasburgo; il
testo che sarà votato non è certamente la migliore rappresentazione
della semplificazione attesa e auspicata dal settore, ma darà al
nostro Paese la possibilità di plasmare l’agricoltura del futuro e di
accompagnare le imprese verso un rilancio strutturato che punti
fortemente sulla riduzione del carico burocratico e amministrativo”.
Lo ha sottolineato la Copagri intervenendo all’odierna riunione del
Tavolo di partenariato della Pac 2023-27, durante la quale è stata
presentata una prima bozza di Piano Strategico Nazionale-Psn.

”Il Psn, che al momento è in fase di elaborazione e manca quindi di
delineare numerose scelte fondamentali, andrà inviato alla Commissione
Europea entro la fine dell’anno in corso e rappresenterà uno dei
tasselli fondamentali del futuro del primario nazionale; l’altro
tassello, dopo l’atteso ok al testo della riforma con cui diventeranno
legge i tre regolamenti comunitari che compongono la Pac, sarà
rappresentato dagli atti delegati messi in campo dalla Commissione
Europea, con i quali si andrà a completare il quadro legislativo della
Politica Agricola Comune”, ha continuato la Confederazione.

“Sburocratizzazione e semplificazione dovranno essere le chiavi di
volta che animeranno il Psn, nel quale andrà declinato nel dettaglio
come il nostro Paese intende coniugare lo sviluppo delle tre anime
della sostenibilità, ovvero economica, ambientale e sociale, e in cui
bisognerà chiarire come si intendono raggiungere gli obiettivi
comunitari in materia di architettura verde e di ecoschemi”, ha
aggiunto la Copagri.

”Nel Piano andrà delineato quali sono gli agricoltori
attivi nel nostro Paese, ovvero i soggetti beneficiari del sostegno,
tra i quali bisogna considerare non solo chi vive di agricoltura, ma
anche chi fa vivere l’agricoltura e quindi tutte quelle aziende che,
pur avendo una minore rilevanza economica, hanno un imprescindibile
ruolo nella tutela delle aree montane e interne e nella gestione del
territorio e dei suoli”, ha evidenziato la Confederazione, ribadendo
la necessità di puntare sull’innovazione e sulla ricerca, ma anche sul
ricambio generazionale, destinando a tale scopo almeno il 3% del
plafond nazionale dei pagamenti diretti.

”In tale ottica, nel Psn andrà inserito il pagamento redistributivo
senza accedere alla possibilità di spalmare il sostegno al reddito
mediante altri strumenti e interventi finanziati dai pagamenti
diretti, vanificando così il possibile rischio di causare difficoltà
burocratiche”, ha concluso la Copagri.

(Sec-Arm/Adnkronos)

ISSN 2465 – 1222
22-NOV-21 18:24

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