inRassegna Stampa il13 Maggio 2019

Adnkronos, “Maltempo: Copagri, danni per milioni e conto è destinato a salire” (13/05/19)

      Roma, 13 mag. (AdnKronos) – La nuova ondata di maltempo che ha colpito
il Paese negli ultimi giorni e che si è notevolmente intensificata nel
fine settimana ha interessato l’intera Penisola, danneggiando anche
irrimediabilmente molte colture in campo, in alcuni casi in fase di
raccolta o prossime alla stessa, colpendo inoltre le infrastrutture e
le aziende agricole; per una stima più dettagliata e completa dei
danni, che ammontano già a diversi milioni di euro, cifra purtroppo
destinata a salire, si attende ora la fine delle perturbazioni. In
ogni caso, è necessario procedere celermente con i necessari
adempimenti per valutare la possibilità di avviare iniziative a tutela
dei produttori agricoli, quantificando le perdite e comunicandole alle
istituzioni preposte”. Lo sottolinea la Copagri sulla base di una
prima ricognizione degli effetti del maltempo, che ha flagellato i
campi dal Nord al Sud del Belpaese.
      I danni maggiori sembrano concentrarsi nella parte meridionale del
Paese. In Puglia l’agricoltura della fascia jonica risulta quasi
completamente distrutta, con le province di Bari e Taranto tra le più
colpite; ad essere particolarmente danneggiate sono state l’uva,
l’ortofrutta e le coltivazioni di ciliegie, delle quali la Puglia è la
prima regione produttrice.
      In Basilicata, una fortissima grandinata ha interessato tutta l’area
del metapontino, danneggiando il grano, ma anche le colture
vitivinicole e arboree quali nettarine e albicocche, queste ultime in
particolare irrimediabilmente compromesse poiché in fase di raccolta.
Forti disagi anche in Sardegna, dove sono state colpite in particolare
le colture del nuorese.
Salendo lungo la Penisola, danni sensibili si registrano
in molte aree del centro, con le regioni di Emilia-Romagna e Lazio
seriamente colpite e con le Marche interessate, seppur in maniera
minore, dai fenomeni temporaleschi. Nel Lazio, in particolare, dove le
ripercussioni maggiori si concentrano nelle zone di Aprilia, Velletri
e Cisterna di Latina, il maltempo si è concentrato sulle coltivazioni
di kiwi, quasi completamente distrutte, così come le strutture e i
teli protettivi. Discorso analogo per l’Emilia-Romagna, dove le forti
piogge e il brusco abbassamento delle temperature hanno creato forti
disagi alle colture in campo, come pere, pomodoro e barbabietola da
zucchero, così come ai cereali, allettati dal forte vento; si attende
ora di conoscere il conto dei danni causati dall’esondazione del fiume
Savio.
      Disagi notevoli si registrano anche al Nord. In Lombardia sono stati
duramente colpiti i raccolti di mais, orzo e frumenti, così come la
fienagione, che risultano irrimediabilmente compromessi dalla
grandine; danneggiati anche numerosi vigneti, con sensibili
ripercussioni sulle infrastrutture, in particolare quelle rurali, e
sui corsi d’acqua, tanto che la Copagri regionale ha scritto agli
assessori di competenza per chiedere la convocazione e l’istituzione
di un tavolo permanente di confronto sul clima e sugli eventi
atmosferici.
      In Veneto il maltempo ha compromesso seriamente numerosi seminativi;
le forti raffiche ventose, in particolare, hanno colpito le colture
autunno-vernine, mentre la grandine ha praticamente distrutto quelle
orticole. Si teme, inoltre, per il forte abbassamento delle
temperature, che desta molta preoccupazione cadendo in un periodo di
gemmazione e rischia di causare diversi milioni di euro di altri
danni. Fenomeni grandinosi, anche violenti, hanno colpito anche il
Piemonte, con danni concentrati nella zona di Asti.
      (Arm/AdnKronos)
ISSN 2465 – 1222
13-MAG-19 15:00
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