inComunicati Copagri il14 Marzo 2019

Caporalato, costituita la sezione di Rieti della Rete del lavoro agricolo di qualità

Colasanti, aderiamo convintamente; quello del reatino è un esempio virtuoso da replicare in altre realtà

“La Copagri ha aderito convintamente alla sezione territoriale della ‘Rete del lavoro agricolo di qualità’, insediatasi oggi a Rieti e costituita secondo quanto previsto dalla Legge 199/2016 con disposizioni per il contrasto del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e per il riallineamento retributivo nel settore agricolo”. Ne dà notizia il presidente della Copagri Lazio Guido Colasanti, spiegando che all’incontro costitutivo della Rete hanno partecipato tutte le parti sociali e i sindacati interessati, l’Inps, l’Ispettorato del lavoro, la Prefettura, la Regione e l’Usl regionale.

“Dall’incontro è emerso con chiarezza che nel territorio reatino non esiste un vero e proprio fenomeno di caporalato, il quale al contrario è tristemente presente in alcuni zone limitrofe, come ad esempio l’agro pontino; pur trattandosi, quindi, di un fenomeno che ha una rilevanza minore nel territorio, la Rete provinciale servirà come strumento di condivisione del lavoro portato avanti dalle aziende agricole della zona e sarà utile come esempio virtuoso per il resto della Regione”, osserva il presidente della Copagri Lazio.

“In tal senso – prosegue Colasanti – la Rete servirà anche a offrire un importante contributo per la valorizzazione del lavoro delle tante realtà agricole che operano in un quadro di legalità e che già da tempo hanno avviato un percorso virtuoso in linea con gli obiettivi della Legge 199/2016, anche attraverso il riconoscimento di un bollino di valore etico, che la sezione territoriale potrà decidere di assegnare”.

“La Rete, che nelle intenzioni dei costitutori si riunirà ora con cadenza periodica, tornerà a incontrarsi il mese prossimo, per valutare, tra l’altro, l’istituzione di un ‘marchio etico’ e per fare il punto aggiornato della situazione”, conclude il presidente.