inRassegna Stampa il12 Febbraio 2019

Agi, “Latte: Copagri, Agea ritiri almeno 20 mila quintali pecorino” (12/02/19)

(AGI) – Cagliari, 12 feb. – “Accogliamo con favore l’intenzione
annunciata dal Governo di incontrare le parti in causa per
affrontare le problematiche del comparto ovicaprino riunendo i
rappresentanti delle associazioni di categoria e dei
produttori, con lo scopo di ridare dignita’ ai pastori sardi”.
Lo afferma la Copagri, in una nota, dopo l’intervento del
governo per affrontare la crisi del prezzo del latte ovino.
“Esprimiamo analogo apprezzamento per la convocazione al
Mipaaft del tavolo di filiera del settore ovicaprino, per le
ventilate ipotesi di istituire un organismo per monitorare il
prezzo del latte e per gli interventi sul fronte creditizio e
previdenziale, da attuare in collaborazione con l’Inps e con
l’Abi”.
“Ribadiamo che le remunerazioni ai pastori ristagnano, con
prezzi compresi tra i 55 e i 60 centesimi al litro che non
bastano nemmeno a coprire i costi di produzione e sono ben
lontani dalla forbice richiesta dai produttori, compresa tra 90
centesimi e 1 euro al litro”, aggiunge Copagri, che ha
partecipato all’incontro con Centinaio con il responsabile
nazionale ovicaprino Pietro Tandeddu e rilancia la proposta
avanzata anche dalla Regione: “Riteniamo necessario intervenire
attraverso l’Agea per ritirare almeno 20-25mila quintali di
pecorino romano, in modo da favorire lo smaltimento delle
giacenze, e individuare adeguati strumenti per garantire il
rispetto dei programmi di autoregolamentazione della produzione
da parte dei consorzi di tutela, partendo dal presupposto
secondo cui gli strumenti attuali sono inefficaci in mancanza
di linee guida riguardanti eventuali penalizzazioni ai danni di
chi sfora”.
“Riteniamo, inoltre, prioritaria l’approvazione di norme
che impediscano l’accesso ai finanziamenti pubblici a chi viola
le regole”, conclude l’organizzazione di categoria, “cosi’ come
l’emanazione di un decreto ministeriale che obblighi gli
acquirenti a comunicare agli Stati membri i quantitativi di
latte ricevuto, come previsto dal regolamento UE n. 1308 del
2013”. (AGI)
Red/Rob
121731 FEB 19