inComunicati Copagri il11 Gennaio 2019

OLIO, SODDISFAZIONE PER AVVIO LAVORI TAVOLO FILIERA AL MIPAAFT DOPO ANNI DI STALLO

Chiediamo di farne uno strumento di concertazione permanente che si riunisca con cadenza regolare

“Non possiamo che esprimere soddisfazione per l’avvio dei lavori del tavolo della filiera olivicola, presieduto dal Sottosegretario Alessandra Pesce e riunitosi al Dicastero dell’agricoltura dopo anni di stallo, dal quale ci aspettiamo risposte concrete per rilanciare un settore di fondamentale importanza per l’agricoltura e per l’economia del Paese e valorizzare un prodotto che, sotto il profilo organolettico, della qualità e della tipicità nessun’altro può vantare; ci auguriamo per questo che diventi uno strumento di concertazione permanente e che si riunisca con cadenza regolare, in modo tale da consentire una migliore programmazione della filiera e, di conseguenza, una maggiore remunerazione ai produttori”. Così la Copagri all’indomani della riunione al Mipaaft del tavolo olivicolo, al quale ha partecipato una delegazione della Confederazione guidata dal presidente della federazione Pugliese Tommaso Battista.

“Individuare le linee strategiche per lo sviluppo del settore è di fondamentale importanza per arrivare a definire un vero piano nazionale dell’olivicoltura italiana e per questo condividiamo pienamente l’esortazione del Sottosegretario Pesce a lavorare seguendo una ‘visione strategica e di sistema’”, aggiunge la Copagri, ricordando che durante i lavori si è parlato anche dei progetti di filiera, dell’OCM, dei controlli, della lotta alla contraffazione e della promozione.

“E’ sempre più urgente, infatti, l’individuazione e la messa in atto di politiche condivise che puntino a dare stabilità a un settore produttivo che, anche a seguito delle problematiche fitosanitarie che hanno colpito la Puglia, che è la nostra maggiore Regione produttrice, ha urgente bisogno di programmazione per essere rilanciato, per questo auspichiamo che venga convocato quanto prima una nuova riunione del Tavolo”, conclude la Copagri.