inRassegna Stampa il4 Gennaio 2019

Adnkronos, “Manovra: Copagri, evitato rischio pesanti sanzioni” (03/01/19)

 Roma, 3 gen. (AdnKronos) – “Con l’approvazione della manovra è stata
scongiurata l’apertura di una procedura di infrazione da parte
dell’Unione Europea, che avrebbe causato al nostro Paese pesanti
sanzioni e multe che avrebbero potuto raggiungere i 9 miliardi di
euro”. Così in una nota è il presidente della Copagri Franco
Verrascina dopo il via libera definitivo alla Legge di bilancio 2019.
      Nel merito dei contenuti della manovra, sottolinea, “ritengo positive,
tra le altre misure, le maggiori risorse destinate al rafforzamento
del sistema dei controlli per la tutela della qualità dei prodotti
agroalimentari, così come l’ampliamento degli strumenti per la vendita
diretta, il taglio delle accise per i piccoli birrifici e il sostegno
alla produzione apistica; analoga soddisfazione va espressa per la
proroga a gennaio 2020 dell’adozione del sistema Uniemens per il
settore agricolo, da noi caldamente e ripetutamente richiesta”,
aggiunge.
      “Non mancano però le note stonate. Ci aspettavamo, ad esempio, una
soluzione migliore riguardante la fatturazione elettronica e
interventi più significativi e mirati allo sviluppo dell’agricoltura,
con particolare riferimento a quella del meridione, da rivitalizzare
con agevolazioni per chi fa agricoltura e non in base a quanti figli
si hanno”, sottolinea Verrascina, ad avviso del quale è necessario un
ulteriore sforzo per una maggiore programmazione che permetta ai
produttori agricoli di guardare al futuro con fiducia.
 “Serviva di più soprattutto in termini di investimenti;
pensiamo ad esempio all’urgenza di lavorare sulle infrastrutture, con
riferimento sia a quelle materiali che immateriali, dove il Paese
sconta un digital divide altissimo rispetto ai nostri competitor
europei; si tratta di interventi imprescindibili se vogliamo davvero
iniziare a ragionare sull’agricoltura 4.0”, prosegue il presidente
della Copagri.
      “Il futuro del Paese non può essere legato all’assistenza, ma va
indirizzato verso la produttività, a partire da quella agricola e
agroalimentare, e la redditività dei produttori”, conclude Verrascina.
      (Eca/AdnKronos)