Adnkronos, “Copagri, mancanza redditività si traduce in mancanza dignità. No ai campanilismi, sì al dialogo” (06/12/18)
Roma, 6 dic. (AdnKronos) – “C’è un dato reale che accomuna e mette
d’accordo tutte le regioni e tutto il Paese ed è quello secondo cui
l’agricoltura purtroppo, da anni a questa parte, non produce
redditività. Non dobbiamo mai dimenticare che la mancanza di
redditività si traduce in una mancanza di dignità”. Lo ha detto il
presidente della Copagri Franco Verrascina nel suo intervento odierno
agli Stati generali dell’agricoltura e dello sviluppo rurale della
Basilicata, in corso fino a domani a Borgo Venusio.
d’accordo tutte le regioni e tutto il Paese ed è quello secondo cui
l’agricoltura purtroppo, da anni a questa parte, non produce
redditività. Non dobbiamo mai dimenticare che la mancanza di
redditività si traduce in una mancanza di dignità”. Lo ha detto il
presidente della Copagri Franco Verrascina nel suo intervento odierno
agli Stati generali dell’agricoltura e dello sviluppo rurale della
Basilicata, in corso fino a domani a Borgo Venusio.
“Dobbiamo fare una riflessione molto approfondita su questa questione,
partendo dal presupposto secondo cui in mancanza della redditività non
possiamo chiedere ai nostri giovani di dedicarsi e di investire in
questo settore”, ha continuato Verrascina.
partendo dal presupposto secondo cui in mancanza della redditività non
possiamo chiedere ai nostri giovani di dedicarsi e di investire in
questo settore”, ha continuato Verrascina.
“Dobbiamo lavorare sempre più per fare squadra, sia all’interno della
rappresentanza agricola che di quella politica, a livello nazionale e
comunitario: solo così si possono raggiungere risultati”, ha concluso
appellandosi al “dialogo” e al “confronto” per “impostare un
ragionamento complessivo che permetta al settore primario di uscire
dalla logica dei campanilismi”.
rappresentanza agricola che di quella politica, a livello nazionale e
comunitario: solo così si possono raggiungere risultati”, ha concluso
appellandosi al “dialogo” e al “confronto” per “impostare un
ragionamento complessivo che permetta al settore primario di uscire
dalla logica dei campanilismi”.
(Sec-Arm/AdnKronos)