inRassegna Stampa il29 Ottobre 2018

Adnkronos, “Copagri, rinnovo parco macchine per sicurezza e produttività” (26/10/18)

 Roma, 26 ott. (AdnKronos) – ”La meccanizzazione nel comparto primario
riveste un ruolo di primo piano, in quanto oltre ad incidere
direttamente sulla capacità produttiva, in termini quantitativi e
qualitativi, ha ripercussioni sul versante della sicurezza del lavoro
e della prevenzione degli infortuni, e rappresenta una vera e propria
battaglia di civiltà”. Così il presidente della Copagri Franco
Verrascina, intervenendo all’assemblea dell’Unacma sull’evoluzione
della sicurezza nel comparto delle macchine agricole.
      ”Non possiamo che esprimere soddisfazione per la nascita della rete
delle officine certificate-Roc, che viene presentata oggi; per gli
agricoltori, infatti, è fondamentale sapere di potersi rivolgere a
concessionarie e officine qualificate”, ha aggiunto il presidente.
”Gli agricoltori necessitano di politiche di sostegno per poter
rinnovare un parco macchine decisamente vetusto; basti pensare che,
secondo recenti analisi, nel primario vengono quotidianamente
utilizzati quasi 700mila trattori ultratrentenni. Parliamo di un
problema che non riguarda solo i piccoli produttori, ma l’agricoltura
intera e che sempre più spesso influenza la redditività del settore”,
ha continuato Verrascina.
      ”Per questo motivo sollecitiamo l’emanazione del decreto attuativo
per la revisione obbligatoria delle macchine agricole, che il settore
attende ormai da tre anni. Tale ritardo è ingiustificabile e
inaccettabile e desta molta preoccupazione, anche e soprattutto alla
luce della grande richiesta di revisione di mezzi che comporterà
l’emanazione del provvedimento normativo”, ha proseguito il
presidente della Copagri. ”Servono poi interventi specifici rivolti
ai giovani, che da sempre sono i più attenti e sensibili alle
innovazioni, e uno sforzo congiunto di tutti gli attori della filiera,
nell’interesse dell’agricoltura e della salute dei lavoratori: un
parco macchine datato, infatti, non solo lavora male, ma è anche
inquinante e soprattutto insicuro”, ha concluso Verrascina.
      (Sec/AdnKronos)