inComunicati regionali il23 Ottobre 2018

Sicilia: maltempo, aziende in ginocchio nel ragusano, nel siracusano e anche nel catanese

Mascellino, situazioni più gravi per le colture in campo, in particolare ortofrutta; valutare richiesta stato di calamità

Palermo, 21 ottobre 2018 – Il violento nubifragio e le piogge torrenziali che da giorni si stanno abbattendo sulla Sicilia, stretta nella morsa del maltempo, stanno causando danni molto ingenti, ma ancora non quantificabili a causa del perdurare delle condizioni climatiche proibitive, al settore primario isolano. Lo sottolinea la Copagri Sicilia, spiegando sulla base di proprie rilevazioni che i danni maggiori per quanto riguarda il comparto agricolo si hanno nelle zone del ragusano, del siracusano e del catanese, dove le colture in campo sono andate completamente e irrimediabilmente distrutte, così come le stalle, i capannoni e le altre strutture.

“La situazione peggiore è quella dell’ortofrutta, agrumi e ortaggi in primis. Chilometri e chilometri di campagne sono sommerse. Moltissime aziende sono in ginocchio e numerosi produttori hanno perso tutto e difficilmente riusciranno a produrre durante questa annata”, spiega il presidente della Copagri Sicilia Natale Mascellino.

“Il bollettino di allerta diramato dalla protezione civile regionale ci dice che anche oggi proseguiranno questi eventi climatici estremi, che non faranno altro che far crescere la conta dei danni, i quali al momento sono di difficilissima quantificazione”, aggiunge il presidente, spiegando che i fenomeni più importanti sono previsti nella zona tirrenica e in parte di quella jonica.

“Per questo motivo sollecitiamo la Regione Sicilia, affinché si attivi quanto prima per avviare una approfondita stima e ricognizione dei danni e valuti di conseguenza la necessità, a nostro avviso improrogabile, di richiedere la dichiarazione dello stato di calamità naturale, in considerazione della gravissima situazione in cui versa il comparto primario isolano”, conclude Mascellino.