inComunicati Copagri il31 Agosto 2018

Peperoncino, eccellenza da valorizzare guardando al reddito e alla biodiversità

Il Vicepresidente Ranaldi a “Rieti Cuore Piccante”, puntare alla costruzione di una filiera del peperoncino

Rieti, 31 agosto 2018 – “Crediamo fortemente che tutte le eccellenze italiane, anche quelle il cui potenziale non è stato ancora del tutto espresso, vadano tenute in eguale considerazione, poiché concorrono alla crescita del reddito delle imprese. La Copagri è da sempre in prima linea per cercare di dare a tutte le imprese agricole in tutti i settori la massima visibilità e questo spiega anche la mia presenza qui oggi”. Così il Vicepresidente nazionale della Copagri Alessandro Ranaldi, intervenendo al convegno “Peperoncino e agricoltura, strumenti di rilancio ai tempi della ricostruzione”, svoltosi nell’ambito dell’ottava fiera campionaria mondiale del peperoncino “Rieti Cuore Piccante”, in corso fino al 2 settembre nel capoluogo reatino, alla quale la Copagri partecipa con un proprio stand, situato in Piazza Oberdan.

“Dobbiamo lavorare per valorizzare sempre di più le particolari vocazioni delle diverse aree del Paese, le quali sono fondamentali anche in termini di biodiversità; in questo senso assume una significativa importanza il fatto che alla Fiera siano esposte oltre ottocento varietà di peperoncino”, ha aggiunto Ranaldi, mettendo in evidenza la necessità di “puntare alla costruzione di una filiera del peperoncino, fondamentale per venire incontro alle esigenze del mercato e degli agricoltori”.

La fiera, organizzata dall’Associazione Peperoncino a Rieti in collaborazione con l’Accademia Nazionale del Peperoncino, gli enti locali, Camera di Commercio, Confcommercio Imprese per l’Italia Lazio Nord e la Fondazione Varrone, è un punto di riferimento per appassionati e gourmet, ma anche per semplici curiosi, e si svolge nelle splendide piazze del centro storico di Rieti e nelle suggestive vie della città.

Il peperoncino, o Capsicum, è coltivato in tutto il mondo ed è, secondo quanto riporta l’accademia italiana del peperoncino, l’alimento più utilizzato al mondo dopo il sale marino. Si semina tra febbraio e marzo e si raccoglie in estate e in autunno. In Italia viene utilizzato principalmente nel Meridione.