inComunicati Copagri il17 Luglio 2018

ONU, impensabile tassare prodotti alimentari contenenti grassi, sale e zuccheri

Verrascina, ricadute considerevoli su produttori e consumatori; evitare un nuovo caso Nutriscore

Roma, 17 luglio 2018 – “Esprimiamo stupore e sconcerto per le notizie, diffuse a mezzo stampa, secondo le quali l’Onu starebbe lavorando a una risoluzione per chiedere ai governi sovrani una tassa sui prodotti alimentari contenenti livelli considerati elevati di grassi, sale e zuccheri e l’inserimento di avvisi di pericolo sulle confezioni, con lo scopo di contrastare l’insorgere di malattie quali diabete, cancro e patologie cardiovascolari”, afferma il presidente della Copagri Franco Verrascina.

“Una risoluzione di questo tipo, sebbene non comporti l’obbligo di ricevimento da parte degli Stati Membri, causerebbe un considerevole danno d’immagine all’agroalimentare nazionale; basti pensare, infatti, che a essere colpiti potrebbero essere il vino, l’olio d’oliva, il Parmigiano Reggiano e il prosciutto di Parma, prodotti simbolo del Made in Italy, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo”, fa notare il presidente.

“Notevoli inoltre sarebbero le ricadute sui consumatori, che secondo uno studio dell’Istituto di affari economici ‘Iea’ si troverebbero a dover fronteggiare una maggiore spesa annua di circa 546 euro per famiglia, ma anche sui produttori agricoli, che vedrebbero ridursi ulteriormente il loro già risicato margine di guadagno”, continua Verrascina.

“Sollecitiamo pertanto il Governo a lavorare per scongiurare tale rischio ed evitare il verificarsi di un nuovo caso simile a quello delle etichette a semaforo, cosiddette Nutriscore”, conclude il presidente della Copagri.