Basilicata: siccità, grande preoccupazione per la situazione idrica regionale

“La Copagri Basilicata è fortemente preoccupata per la grave situazione idrica attuale, sia come riserva degli invasi, che come scarsissima piovosità fino alla data di oggi. Il mondo agricolo deve programmare la prossima campagna primaverile–estiva 2018 con una gravissima situazione avuta nel 2017, superata a stento e con perdite che non possiamo più permetterci. La crisi del comparto ortofrutticolo è strettamente legata alla questione acqua e non potrà essere affrontata se non con una programmazione seria”. Lo afferma il presidente della Copagri Basilicata Nicola Minichino in relazione alla situazione di emergenza idrica della Regione Basilicata, sia come riserva degli invasi, che legata a una scarsissima piovosità.

“Come gli effetti legati a situazioni climatiche creano problemi per la scarsa piovosità che si è registrata in crescendo negli ultimi anni, di contro va detto che manca una gestione del bene acqua fatta in maniera oculata per evitare sprechi e utilizzarla in maniera proficua”, aggiunge il presidente.

“L’acqua, il suo uso, la sua disponibilità, hanno un valore strategico non solo per l’agricoltura, ma anche per le tante attività economiche e turistiche. La siccità è uno degli effetti della tropicalizzazione del clima in atto che ci consegna lo scenario nuovo per cui dobbiamo fare i conti con la scarsità della risorsa acqua durante l’anno e con i fenomeni di precipitazioni concentrate ed estreme che impattano con un territorio”, aggiunge Minichino.

“Non deve essere oggi la Copagri a lanciare un grido di allarme sul problema della risorsa idrica intesa nel più ampio concetto, ma chiediamo con forza di affrontare i problemi sia amministrativi che riguardanti la gestione, a tutti gli enti interessati e le strutture che oggi garantiscono la raccolta e distribuzione del bene acqua. Siamo consapevoli che l’idrico potabile è il fattore principale, e pertanto non mettiamo in discussione certamente le necessità delle popolazioni. Stigmatizziamo invece lo spreco anche dovuto alle gravissime perdite delle condotte idriche che si hanno nella distribuzione e nella gestione della risorsa”, conclude il presidente della Copagri Basilicata.